— Certamente. È così semplice che, una volta capita, non ti troverai più in pericolo. Eccoci qua, due milioni di uomini, meno di un milione di donne. Un fatto fisico, naturale come la roccia e il vuoto. Aggiungici il concetto di Transtaafl. Quando l’offerta è scarsa, i prezzi salgono. Le donne scarseggiano, non ce ne sono abbastanza. Questo fa delle donne un bene più prezioso del ghiaccio e dell’aria, dato che se mancano le donne agli uomini non importa molto di rimanere vivi o no.

Proseguii. — E allora, che cosa succede? E tieni presente che le cose erano molto peggio all’inizio, nel ventesimo secolo. Il rapporto era allora di dieci a uno, o anche peggio. Per avere una donna, gli uomini cominciarono a uccidere, e a quello che raccontano i nostri vecchi, dovevano esserci tanti delitti da far venire i brividi. Ma dopo qualche tempo i sopravvissuti trovarono il modo di mettersi d’accordo e le cose si acquietarono. Un processo inevitabile, come la gravitazione. Quelli che si adattano alla realtà sopravvivono; quelli che non si adattano muoiono, e non creano alcun problema.

"Attualmente le donne sono ancora poche e conducono loro la danza… e tu sei circondato da due milioni di uomini che badano a che tu tenga il passo. L’uomo non ha alcuna scelta, le donne possono scegliere come preferiscono. La donna può colpirti a sangue, tu non puoi metterle un dito addosso. Senti, tu hai messo un braccio intorno alla vita di Tish, e forse hai cercato di baciarla. Immaginiamo invece che lei ti avesse invitato in una stanza d’albergo. Che cosa sarebbe successo?"

— Cielo! Immagino che mi avrebbero fatto a pezzi!

— Non avrebbero fatto niente. Avrebbero scrollato le spalle, fingendo di non vedere. Perché sarebbe stata la scelta di Tish, non la tua, non la loro. Esclusivamente di Tish. Oh, sarebbe stato rischioso chiederle di andare in albergo, avrebbe potuto prenderla come un’offesa, e allora i ragazzi sarebbero stati liberi di malmenarti. Ma… insomma, prendi il caso di questa Tish, una stupidella. Se tu le avessi fatto balenare sotto gli occhi i soldi che ti ho visto nel portafoglio, quasi certamente le sarebbe venuto in mente che un’avventura con un turista era proprio quello che le ci voleva, e sarebbe stata lei a suggerirti l’idea. In tal caso saresti stato al sicuro.

LaJoie rabbrividì. — Alla sua età? Il pensiero mi spaventa. Non ha ancora l’età del consenso. Violenza contro una minorenne.

— Oh, accidenti! Non esiste un reato del genere. Le donne della sua età sono già sposate, di solito, o dovrebbero esserlo. Stu, non esiste il reato di violenza carnale, sulla Luna. Gli uomini non permetterebbero che accadesse. Se ci fosse stata violenza carnale, non avrebbero certo fatto la fatica di trovare un giudice e tutti gli uomini in un raggio di cento metri si sarebbero lanciati in aiuto di Tish. Ma le possibilità che una ragazza di quell’età sia ancora vergine sono minime. Quando sono ancora bambine le loro mamme badano a loro con l’aiuto di tutta la città. I bambini possono stare tranquilli, sulla Luna. Ma quando raggiungono l’età matrimoniale non c’è modo di trattenerle e le mamme non ci provano nemmeno. Se preferiscono battere i corridoi e divertirsi, affari loro. Se una donna è nubile, è padrona di se stessa. Tu sei sposato?

— No — e aggiunse con un sorriso: — Non attualmente.

— Immaginiamo che tu sia sposato e che tua moglie ti venga a dire che vuole sposarsi con un altro. Come reagisci?

— Strano che tiri fuori questo esempio; mi è proprio capitata un’esperienza del genere. Sono andato dal mio avvocato e mi sono assicurato di non doverle versare gli alimenti.

— La parola alimenti è ignorata quassù. L’ho imparata sulla Terra. L’unica reazione, qui, sarebbe, per esempio: credo che avremo bisogno di una casa più grande, tesoro. Oppure, vive congratulazioni alla moglie e al co-marito. Oppure, se la cosa rendesse il marito tanto infelice da non poterla sopportare, lui andrebbe a cercarsi un’altra famiglia e farebbe le valigie. Comunque, non ci sarebbe il minimo problema. Se il marito volesse creare guai, la pubblica opinione lo condannerebbe, all’unanimità. I suoi amici, uomini e donne, lo eviterebbero. Il poveretto sarebbe probabilmente costretto a trasferirsi in un’altra città e cambierebbe nome nella speranza che l’episodio venisse dimenticato.

"Così funzionano i nostri costumi. Se stai lavorando in un campo all’aperto e un compagno di lavoro ha bisogno d’aria, gliene presti una bottiglia e non gli chiedi di pagartela. Ma quando tornate insieme nelle grotte pressurizzate e lui non ti paga, nessuno ti critica se lo elimini senza nemmeno rivolgerti a un giudice. Comunque, lui pagherebbe senz’altro. L’aria è sacra quasi quanto le donne. Se invece si elimina un uomo per ragioni diverse dalla legittima difesa, l’assassino paga tutti i debiti della vittima e deve mantenerne i figli."

— Mannie, vorresti dirmi che posso assassinare un uomo e mettere tutto a posto con i soldi?

— Oh no, non è così semplice! Volevo solo dire che eliminare qualcuno non è un atto contro la legge, in certi casi. In realtà non ci sono leggi, tranne i decreti del Governatore; e al Governatore non interessa che cosa si fanno i Lunari uno all’altro. Per noi, le cose stanno così: se un uomo viene ucciso, o se lo meritava e tutti lo sapevano, e questo è il caso più comune, oppure i suoi amici vendicheranno la sua morte eliminando l’assassino. In entrambi i casi, non sorge alcun problema. E non ci sono molte eliminazioni. Anche i duelli sono sempre più rari.

— I suoi amici lo vendicheranno, hai detto. Mannie, e se quei ragazzi volessero andare avanti? Io non ho amici quassù.

— È per questo che ho accettato di fare il giudice. Pur dubitando che quei ragazzi si sarebbero messi in un brutto affare, non volevo correre rischi. L’eliminazione di un turista potrebbe nuocere alla buona fama della nostra città.

— Succede spesso?

— Non ricordo che sia mai avvenuto. Naturalmente un omicidio avrebbe potuto essere stato camuffato da incidente. Chi non conosce la Luna è esposto agli incidenti. Si dice che se un nuovo venuto sopravvive per un anno, vivrà per sempre. Ma non trova nessuno disposto ad assicurarlo per il primo anno di permanenza. — Guardai l’orologio. — Stu, hai mangiato?

— No, e stavo per suggerirti di venire al mio albergo. La cucina è ottima. È L’Orleans.

Ebbi i brividi ma mi trattenni… Ci avevo mangiato una volta.

— Perché non vieni a mangiare a casa mia, invece? Ti presenterò ai miei. A quest’ora c’è sempre qualche cosa di pronto.

— Non vorrei disturbare.

— No. Aspetta un minuto che faccio una telefonata.

Rispose Mum. — Manuel! Che sorpresa, tesoro. La capsula è arrivata da ore. Credevo che non saresti arrivato prima di domani.

— Ho fatto tardi con una cattiva compagnia di ubriaconi, Mimi. Ora vengo a casa… se riesco ancora a trovare la strada, e porto uno dei cattivi compagni.

— Sì, caro. La cena sarà pronta fra venti minuti, non tardare.

— Non vuoi sapere se il mio cattivo compagno è un uomo o una donna?

— Conoscendoti, presumo che sia una donna. Ma immagino che sarò capace di capirlo da sola quando la vedrò.

— Mi conosci troppo bene, Mum. Di’ alle ragazze di farsi belle, non vorrei che l’ospite facesse miglior figura di loro.

— Non perdere tempo e vieni subito, la cena si raffredda. Ciao, caro.

— Ciao, Mum. — Attesi un attimo, poi composi Mycroft-xxx. — Mike, voglio che controlli un nominativo. È un terrestre imbarcato a Popov. Stuart René LaJoie, reperibile negli elenchi sotto la L o la J.

Non dovetti aspettare più di pochi secondi. Mike trovò Stu in varie pubblicazioni biografiche terrestri, da Chi è all’Almanacco di Gotha: esule francese, monarchico, benestante, noto sotto almeno altri sei nomi, tre lauree in legge alla Sorbona, discendente dall’aristocrazia francese e scozzese, divorziato, senza figli, dalla nobildonna Pamela Blueblood. Apparteneva cioè a quel tipo di verme terrestre che non avrebbe nemmeno rivolto la parola a un Lunare, figlio di deportati… E invece Stuart parlava con tutti.


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