Semic mosse una mano facendo un cenno d'assenso, e Anthor si volse a guardare Darell.
Finalmente, anche questi annui.
– Esaminate me per primo – disse Anthor.
L'ago traccio complicate linee sullo schermo, mentre il giovane neurologo rimaneva immobile con gli occhi spalancati, respirando pesantemente.
Dallo schedario Darell tolse il diagramma precedente di Anthor.
Lo mostro al giovane.
– E' questa la tua firma? – Si, si.
E il mio diagramma.
Adesso raffrontali.
Un dispositivo proietto il vecchio e il nuovo diagramma uno accanto all'altro su di uno schermo.
Erano rappresentate tutte e sei le curve, e nel buio si udi chiaramente la voce di Munn. – Guardate li, esiste una differenza.
– Quelle sono onde primarie del lato frontale.
Non significano nulla, Homir.
Quelle curve sono date da uno stato d'ira del soggetto.
Sono le altre che ci interessano.
Giro una manopola e le sei linee si fusero insieme coincidendo perfettamente.
Solo le curve del globo frontale erano doppie.
– Soddisfatti? – chiese Anthor.
Darell annui e prese il suo posto.
Poi fu il turno di Semic e quindi di Turbor.
In silenzio i diagrammi vennero raccolti e paragonati.
Coincidevano alla perfezione.
Munn fu l'ultimo a sedersi.
Per un attimo parve esitare, poi con un tono di voce disperato disse: – Io vengo per ultimo, sono in uno stato di tensione, spero che questo lo consideriate.
– Non ti preoccupare – disse Darell. – Nessuna emozione cosciente modifichera altre linee oltre quelle primarie, e loro non sono importanti.
I minuti passarono con una lentenza esasperante, nel silenzio piu assoluto.
Poi mentre venivano sovrapposti i due diagrammi al buio, si udi la voce di Anthor: – Certo, certo, si trattava semplicemente di un malinteso.
E questo che ci hai detto? Non sono stato affatto condizionato; e tutta una stupida credenza antropomorfica, ma guardate li! Si tratta di una coincidenza, immagino.
– Che succede? – grido Munn.
Darell poso la mano sulla spalla del bibliotecario. – Calmati, Munn, sei stato condizionato.
Sei stato influenzato da loro.
Poi torno la luce, e Munn si guardo intorno con occhi spauriti, tentando di sorridere e riuscendo solo a fare una smorfia paurosa.
– Non potete dire sul serio.
Tutto questo non ha alcun significato.
Mi state mettendo alla prova.
Ma Darell scosse semplicemente la testa. – No, no, Homir.
E vero.
Gli occhi del bibliotecario si riempirono di pianto. – Ma io non mi sento differente.
Non posso crederci.
Poi, improvvisamente adirato: – Vi siete messi d'accordo.
E una congiura contro di me.
Darell cerco di calmarlo, posandogli una mano sulla spalla, ma Munn si allontano di scatto da lui. – Avete deciso di uccidermi.
Per la Galassia, e cosi, avete deciso di uccidermi.
Con un balzo Anthor gli era sopra.
Si senti un colpo e Homir cadde a terra svenuto.
Anthor si alzo tremante e disse: – E' meglio che lo leghiamo e lo portiamo via.
Piu tardi, decideremo che fare di lui. – E si aggiusto i lunghi capelli scompigliati con la mano.
Turbor disse: – Come t'e venuto in mente di sospettarlo? Anthor si volse verso di lui e lo guardo ironicamente. – Non e stato difficile.
Vedete, io so dove si trova la Seconda Fondazione Questa rivelazione non ebbe l'effetto delle precedenti.
Semic con voce calma domando: – Sei sicuro? Intendo dire, abbiamo appena finito di discutere con Munn sul medesimo argomento.
– Non si tratta della medesima cosa – disse Anthor. – Darell, il giorno che scoppio la guerra ti ho parlato molto seriamente.
Ho cercato di farti partire da Terminus.
Allora ti avrei detto cio che sto per rivelarti, se fossi stato sicuro di potermi fidare di te.
– Intendi dire che gia da sei mesi conoscevi la risposta del nostro problema? – disse Darell sorridendo.
– L'ho scoperta il giorno in cui seppi che Arcadia era partita per Trantor.
E Darell lo guardo in faccia costernato. – Che cosa c'entra Arcadia? Che cosa vuoi dire? – Niente che non sia chiaro come la luce del sole.
Arcadia va su Kalgan e fugge per il terrore al centro della Galassia, invece che tornare a casa.
Il tenente Dirige, il nostro migliore agente su Kalgan, viene condizionato.
Homir Munn va sempre su Kalgan e ne ritorna condizionato.
Il Mulo conquista la Galassia, ma guarda caso, fa di Kalgan la capitale del suo Impero, e qualche volta mi chiedo se veramente era un conquistatore o solo uno strumento.
E sempre su Kalgan che succedono questi avvenimenti, Kalgan, nient'altro che Kalgan, l'unico mondo che malgrado la successione dei vari governatori o tiranni sia rimasto sempre intatto.
– E che cosa concludi, allora? – E' ovvio – rispose Anthor. – La Seconda Fondazione si trova su Kalgan.
Turbor lo interruppe. – Sono stato su Kalgan, Anthor.
Ero laggiu la settimana scorsa.
Se in quel pianeta esiste la Seconda Fondazione, io sono pazzo.
Personalmente, invece, penso che il pazzo sei tu.
Il giovane si volse verso di lui rosso in faccia. – In quel caso tu sei uno stupido.
Dove credi di vedere la Seconda Fondazione? In una scuola elementare? Pensi che ci sia un'insegna luminosa con su scritto «Seconda Fondazione" in verde e rosso con l'indicazione stradale? Ascoltami, Turbor.
Dovunque siano, essi formano un'oligarchia segreta.
Sono altrettanto ben nascosti nel mondo in cui viviamo, che un pianeta in tutta la Galassia.
Turbor strinse i denti. – Non mi piace il tuo atteggiamento, Anthor.
– Non mi fa ne caldo ne freddo – rispose l'altro in tono sarcastico.
– Guarda qui su Terminus.
Noi siamo il centro, il cuore, l'origine della Prima Fondazione con tutto il suo sapere nel campo della scienza fisica.
Quante persone tra tutta la popolazione sono scienziati fisici? Sei capace di far funzionare una stazione trasmittente di energia? Conosci qualcosa del funzionamento di un motore iperatomico? I veri scienziati su Terminus, proprio su Terminus, sono meno dell'uno per cento della popolazione.
"E quanti saranno nel caso della Seconda Fondazione dove sono costretti a mantenere il segreto? Ancora di meno, e rimarranno nascosti persino sul loro pianeta".
– Ma, un momento – fece notare Semic. – Se abbiamo appena sconfitto Kalgan…
– E con questo? – affermo Anthor. – Adesso stiamo celebrando la vittoria.
Le citta sono illuminate; stanno ancora lanciando i fuochi d'artificio, i televisori non trasmettono che discorsi ufficiali…
Ma ora, ora che dobbiamo di nuovo cercare la Seconda Fondazione, quale sara l'ultimo pianeta verso il quale rivolgeremo la nostra attenzione? Proprio Kalgan! "Per ora, infatti, non li abbiamo danneggiati, non seriamente.
Abbiamo distrutto alcune navi, ucciso qualche migliaio di uomini, smembrato il loro Impero, gli abbiamo sottratto una parte del loro potere economico e commerciale, ma tutto questo non significa niente per loro.
La vera classe dirigente di Kalgan e rimasta la stessa.
Al contrario, in questo modo ora sono al sicuro da ogni curiosita.
Ma io non ci sono cascato.
Che ne dici Darell? Darell scrollo le spalle. – Interessante.
Cio che non quadra pero, e il messaggio che ho ricevuto da Arcadia alcuni mesi fa.
– Un messaggio? – chiese Anthor. – E che cosa diceva? – Ebbene, non ne sono sicuro. Era formato da sole sei parole.
Ma era alquanto interessante.
– Un momento – s'intromise Semic – c'e qualcosa che non capisco.
– E che cosa sarebbe? Semic scelse le parole con cura, storcendo la bocca a ogni parola come se parlasse contro voglia. – Ebbene, solo pochi minuti fa, Homir Munn stava dicendo che Hari Seldon quando ha parlato della Seconda Fondazione ci stava ingannando.
Ora invece dici che non e stato cosi, ossia che Seldon non ci ingannava.
Ho capito bene? – Esatto, non ci voleva ingannare.
Seldon ha detto che aveva creato due Fondazioni e cosi e.
– Benissimo.
Ma ha anche detto qualche cos'altro.
Ha detto che avrebbe creato le due Fondazioni ai capi opposti della Galassia.
Ora giovanotto, come spieghi che Kalgan non si trova all'altro capo della Galassia? Anthor sembrava seccato. – Il problema e insignificante.
Probabilmente ha detto cosi per nascondere meglio la loro dislocazione.
Ma d'altra parte, pensaci bene.
Per quale scopo avrebbe dovuto dislocare i maestri della mente tanto lontani dalla Prima Fondazione? Qual e la loro funzione? Fare in modo che il Progetto non fallisca.
Chi sono gli artefici della Storia? Siamo noi, la Prima Fondazione.
Dove ci possono osservare meglio, allora, per seguire i loro fini? All'altro capo della Galassia? Ridicolo! Da cinquanta parsec di distanza mi pare molto piu ragionevole.
– I tuoi ragionamenti filano – osservo Darell. – Sembrano giusti.
Ma un momento, Munn ha ripreso conoscenza da un bel po tempo e propongo che lo si sciolga.
Non ci puo fare alcun male.
Anthor non sembrava d'accordo, ma Homir annui vigorosamente.
Pochi attimi dopo stava strofinandosi i polsi.
– Come ti senti? – chiese Darell.
– Male – rispose Munn seccato, – ma non fa nulla.
C'e una cosa che voglio chiedere a questo giovanotto tanto intelligente.
Ho ascoltato quello che dicevi poco fa, e mi e venuto in mente di chiederti quale sara la nostra prossima mossa.
Nessuno rispose e sembravano tutti imbarazzati.
Munn sorrise amaramente. – Bene, ammettiamo pure che Kalgan sia la Seconda Fondazione.
Chi sono i "nostri nemici» su Kalgan? Come intendi trovarli? In che modo vuoi affrontarli? – Forse – rispose Darell, – ti sembrera strano, ma sono in grado di rispondere alla tua domanda.
Volete che vi dica che cosa abbiamo fatto io e Semic in questi ultimi sei mesi? Questo ti fara capire, Anthor, la ragione per la quale non sono voluto andare su Trantor.
"In primo luogo – continuo – stavo lavorando all'analisi encefalografica per uno scopo ben preciso.
Identificare un uomo della Seconda Fondazione e un problema molto piu difficile che non identificarne uno condizionato.
Non sono riuscito a risolvere del tutto il problema, ma ci sono arrivato molto vicino.
Qualcuno di voi sa forse come funziona il controllo emotivo? E stato un argomento molto popolare tra i romanzieri fino all'avvento del Mulo, e sull'argomento sono state scritte molte sciocchezze.
La maggior parte della gente ha considerato l'argomento come qualcosa di occulto e misterioso.